I vecchi patroni di Pescia - ⊂•⊃ Pesciantica

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La storia di Pescia


I SANTI PATRONI PESCIATINI

Fino dal XIV secolo Pescia non ha un suo Santo patrono ufficiale. La città non ha come la vicina Lucca una sua sede vescovile o dei santi protettori come S.Paolino o S.Frediano, tuttavia due secoli prima fu privilegiata dalla nascita di Allucio pio caritatevole verso gli altri e che alla sua morte era venerato dai paesani. Questa opportunità non è stata presa in considerazione dalle autorità le quali non riuscirono a riconoscere nel beato Allucio un portavoce celeste.
Per secoli la comunità pesciatina rivolse le proprie invocazioni ai vecchi Santi Simone, Andrea, Bartolomeo, Francesco, Stefano, Niccolao, Antonio, Caterina, Michele e Concordio. Fino a quando, agli inizi del 1339 il 6 febbraio , di sabato, i pesciatini guelfi, cacciati il 14 giugno 1314, ebbero la certezza di poter ritornare tra le proprie mura e nel contempo, ai ghibellini più moderati che avevano deciso a quei tempi di passare sotto la guelfa di Firenze, fu permesso di poter rimanere tra le mura amiche conservando i propri
diritti. Per questi sogni che fino ad allora sembravano irrealizzabili la comunità decise di attribuire tale merito ad un'entità soprannaturale identificata in Santa Dorotea ricordata e festeggiata dal calendario liturgico proprio in quel giorno. In considerazione dell'avvenimento, la comunità decise di eleggere la Santa al rango di "patrona principalis civitatis pisciensis".Dopo questa Santa, altri due eventi fecero sì che altre due persone riuscissero ad ottenere la santificazione; il primo fu San Policronio al quale la comunità attribuì il merito di aver suonato a martello le campane della chiesa d S.Stefano per chiamare alle armi la popolazione. Il secondo evento avvenne dopo parecchi anni allorché, Francesco Sforza, alleato di Paolo Guinigi(nella foto a destra), signore di Lucca e nemico dichiarato di Firenze, aveva per tre giorni inutilmente attaccato la nostra città presso la Porta Reale o Lucchese.


La mattina del 30 luglio il conte tentò l'ultimo attacco senza aver fortuna e di conseguenza si ritirò per la felicità degli stremati pesciatini che nominarono direttamente altri due santi protettori: Abdon e Sennen.




Patrona attuale di pescia Santa Dorotea

 
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